Le malattie del sistema circolatorio sono la prima causa di morte in Italia (+ del 30% del totale). Tra le più diffuse, l’angina stabile da sforzo, l’angina instabile e l’infarto del miocardio.
Ecco perché una visita cardiologica di controllo può salvarti la vita.
Il Centro di Medicina Specialistica Polimed è un centro di eccellenza cardiologica, con sede ad Afragola, in provincia di Napoli: i nostri specialisti possono aiutarti a individuare disturbi e malattie, prevenirne il decorso e proporti le migliori cure possibili.
Vuoi prenotare la tua visita con il cardiologo specializzato del centro Polimed?? Compila ora il form
Il primo e fondamentale elemento di una visita cardiologica ben riuscita è il colloquio con il medico.
È necessario infatti raccogliere tutte le informazioni a disposizione per effettuare una anamnesi adeguata.
In questa prima fase si cerca di raggiungere due obiettivi. Il primo è individuare eventuali sintomi e la frequenza con cui si manifestano.
I sintomi possono essere diversi a seconda dei casi:
Individuati i sintomi, il cardiologo procede con l’individuazione di possibili cause di malessere, come le abitudini (pensiamo alla sedentarietà), lo stile di vita (fumo, alcol, dieta scorretta), la tipologia di lavoro svolto, fattori ereditari (malattie cardiovascolari in famiglia) e così via.
Si procede poi con la visita cardiologica vera e propria, con quello che chiamiamo “esame obiettivo”.
Innanzitutto, il medico ausculta il cuore, misura la pressione del paziente e può misurare la temperatura, così come il peso corporeo.
Vengono poi verificati eventuali problemi visibili anche esternamente (pensiamo ai gonfiori di piedi e caviglie).
La visita cardiologica può concludersi con un elettrocardiogramma (ECG), che aiuta ad analizzare l’attività del cuore e individuare eventuali problemi.
Per la tua visita cardiologica, non affidarti a mani poco esperte. Vieni a conoscere la nostra specialista.
Medico Chirurgo – Specialista in Cardiologia
Il medico specializzato in cardiologia si occupa di tutte le malattie cardiovascolari, che riguardano cioè il cuore o i vasi sanguigni (capillari, vene e arterie).
Il cardiologo si occupa allora di tutte le fasi della gestione di questo tipo di disturbi:
Tra gli strumenti diagnostici più comuni del cardiologo c’è il cosiddetto ECG, elettrocardiogramma, o anche noto come tracciato elettrocardiografico.
Serve a osservare l’attività del cuore e individuare eventuali problemi di funzionamento.
L’esame è molto semplice e il rischio è praticamente nullo: si posizionano degli elettrodi sulla superficie del corpo, in genere sul petto, per registrare le sistole (contrazione) del muscolo cardiaco e le diastole (rilasciamento).
Può essere effettuato anche un elettrocardiogramma da sforzo, che funziona allo stesso modo, ma viene eseguito durante l’attività muscolare.
Aiuta a prevenire i rischi futuri di malattie cardiocircolatorie (come le ischemie) e permette di stabilire il recupero del paziente in caso di infarto del miocardio.
La visita cardiologica è essenziale per individuare, nel tempo, eventuali disturbi al cuore e alla circolazione, come:
Il check up cardiologico è essenziale non solo quando queste patologie sono già conosciute, ma anche quando si presentano dei sintomi preoccupanti, come quelli descritti in precedenza (dolore al petto e agli arti, affaticamento, affanno, palpitazioni, svenimenti, vertigini, gonfiore agli arti inferiori etc.).
Anche in assenza di sintomi, è importante effettuare una visita cardiologica periodica a partire dai 50 anni di età, quando non si hanno fattori di rischio (sedentarietà, fumo, stress, predisposizione genetica, eccesso di alcool e così via).
In particolare, il check up cardiologico è poi consigliato alle donne in determinati casi:
La salute del cuore non va trascurata mai, anche nei più piccoli.
In accordo con il pediatra, è importante prescrivere una visita cardiologica pediatrica quando necessario, soprattutto per individuare eventuali cardiopatie congenite.
Ricorda che la prevenzione su questo fronte ha già permesso a tanti bambini di sopravvivere e diventare adulti: oggi esiste infatti una branca specifica della cardiologia, dedicata proprio ai Cardiopatici Congeniti Adulti, che si occupa proprio della cura di queste persone.