Endocrinologo, il medico “della tiroide” (ma non solo)

Disturbi della tiroide? L’endocrinologo è il medico che si occupa di questo organo delicato, così come di tutte le patologie delle ghiandole endocrine.

 

La visita endocrinologica è quindi consigliata per controlli non solo alla tiroide, ma anche a:

  • Ipofisi
  • Timo
  • Paratiroidi
  • Ghiandole surrenali

 

La prevenzione e la cura di questi organi delicati ed essenziali per il funzionamento di tutto l’organismo possono aiutarci a vivere bene e più a lungo.

 

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Endocrinologo: cosa fa e cosa cura?

L’endocrinologo viene spesso identificato come il medico della tiroide.

 

Non c’è dubbio che sia questa una delle sue principali mansioni, ma come abbiamo accennato non si fermano qui le sue competenze.

 

L’endocrinologia è infatti quella disciplina medica che si occupa di diverse patologie o disfunzioni dell’organismo, che sono dovute agli ormoni e alla loro sintesi, secrezione, trasporto e azione.

 

Quando esistono problemi con le ghiandole endocrine, si verifica infatti uno squilibrio ormonale. Trattandosi di numerosi organi, con funzioni diverse, tali squilibri possono comportare una vasta gamma di sintomi diversi. Eccone alcuni esempi:

  • Acne
  • Astenia (debolezza generale e affaticamento precoce)
  • Confusione mentale che può portare a scarsa concentrazione
  • Disturbi del sonno
  • Infertilità
  • Irregolarità delle mestruazioni
  • Mal di testa
  • Problemi intestinali
  • E così via

 

Le patologie delle ghiandole endocrine hanno diverse cause. Possono infatti avere origine infettiva, degenerativa, traumatica o ereditaria.

 

Come accennato, rivestono particolare importanza i disturbi che riguardano la tiroide, questo per due motivi. Innanzitutto, per l’importanza e la delicatezza dell’organo, che ha un ruolo che potremmo definire di “controllo” su altri organi e apparati. L’attenzione alla materia, poi, è cresciuta con l’aumento notevole a cui abbiamo assistito nella popolazione, negli ultimi decenni.

 

L’endocrinologo può essere inoltre specializzato in diabete mellito. In questo caso, la figura medica prende il nome di diabetologo.

 

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Dott.ssa Carmen Annunziata

– Medico Chirurgo –
– Specialista In Endocrinologia – Diabetologia –

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Domande Frequenti

Noduli alla tiroide: quando preoccuparsi?

Particolarmente diffusi, oggi, sono i noduli alla tiroide o tiroidei.

Si tratta di formazioni che si presentano alla base del collo, nell’area di questa ghiandola.

 

Possono essere solide o avere liquido al proprio interno.

 

Nella grande maggioranza dei casi si tratta di masse innocue, piccole e che non producono sintomi.

 

Purtroppo, esistono anche dei noduli tumorali, chiaramente pericolosi.

Quando preoccuparsi? È sempre bene confrontarsi con un endocrinologo specialista prima di arrivare a conclusioni affrettate. In ogni caso, i noduli tiroidei possono manifestarsi con diversi sintomi:

  • Rigonfiamenti alla base del collo (in alcuni casi sono visibili, in altri possono essere avvertiti attraverso il contatto)
  • Difficoltà respiratoria, causata dall’ingrossamento del nodulo
  • Difficoltà a ingoiare
  • Perdita di peso eccessivo, senza spiegazione
  • Sudorazione in aumento
  • Tachicardia
  • Sensazione di irrequietezza

 

Anche in assenza di sintomi evidenti, dal momento che è sempre più diffusa la presenza di tali noduli tiroidei, è bene effettuare una visita endocrinologica periodica.

 

In questo modo si potranno diagnosticare eventuali problemi e prevenire sviluppi peggiori.

Ipotiroidismo e ipertiroidismo: quali sono i sintomi?

Tra gli altri disturbi della tiroide, ricordiamo ipo- e iper-tiroidismo.

 

I due prefissi indicano un’attività alterata della ghiandola. Ipotiroidismo (dal greco ‘sotto), significa che l’azione degli ormoni è insufficiente. Iper (dal greco ‘sopra’), indica invece il contrario, con un’azione troppo marcata.

 

Come riconoscerli? Scopriamo alcuni dei sintomi più comuni.

 

Sintomi dell’ipotiroidismo:

  • Astenia (debolezza, stanchezza, sonno eccessivo)
  • Costipazione
  • Depressione
  • Pelle scolorita e pallida
  • Ipercolesterolemia (colesterolo in eccesso)
  • Volto gonfio
  • Palpebre gonfie
  • Frequenza cardiaca rallentata
  • Accumulo di liquidi sotto la pelle (mixedema)
  • Irregolarità del ciclo mestruale e sua eccessiva abbondanza
  • E così via

 

Sintomi dell’ipertiroidismo:

  • Alterazione del regolare ciclo mestruale
  • Alterazioni della frequenza cardiaca (palpitazioni, aritmie)
  • Ansia e nervosismo
  • Aumento dell’appetito a cui corrisponde però perdita di peso
  • Disturbi del sonno come l’insonnia
  • Sudorazione in eccesso
  • Vampate di calore
  • E così via

Tiroidite di Hashimoto: che cos’è?

Un altro disturbo piuttosto frequente della tiroide, soprattutto nelle donne, è la cosiddetta tiroidite di Hashimoto.

 

Come ci dice il nome (-ite è un suffisso che indica stati infiammatori), si tratta di un’infiammazione cronica della ghiandola.

 

È una malattia autoimmune, il che vuol dire che il nostro sistema immunitario attacca degli organi sani, perché li riconosce come estranei.

 

Quali sono i fattori più comuni che portano alla malattia?

  • Assunzione di farmaci a base di interferone o IL-2;
  • Età: generalmente ne sono affette donne oltre i 30 anni di età;
  • Eccesso di iodio;
  • Esposizione a radiazioni;
  • Genetica: la malattia è più diffusa tra le persone con sindrome di Down.
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